lunedì 11 giugno 2012

SIENA-MILANO ATTO I: TUTTO E' CAMBIATO SI', NO, FORSE

Due giorni fa, al PalaEstra di Siena, è andata in scena gara-1 della finale del campionato italiano di basket.

Di fronte c'erano la Mens Sana Siena (che ha chiuso la stagione regolare al primo posto e che oltre ad essere la squadra campione in carica è reduce dalla vittoria di ben cinque scudetti consecutivi) e l'Olimpia Milano (che ha chiuso la stagione regolare al secondo posto).
 

Milano, che nelle precedenti tre stagioni era arrivata in finale in altre due circostanze (ovvero nel 2009 e nel 2010), durante il corso dell'era Pianigiani alla guida di Siena (iniziata nella stagione 2006/2007) aveva rimediato ben 21 sconfitte consecutive contro la compagine toscana, espugnando per l'ultima volta il PalaEstra nell'ormai lontano 2003.

Alla vigilia di questa stagione, in seguito all'arrivo del coach Sergio Scariolo (reduce da due vittorie consecutive agli Europei alla guida della Nazionale spagnola) sulla panchina milanese e agli ingenti investimenti operati sul mercato dalla società che fa capo a Giorgio Armani, gli equilibri sembravano poter cambiare e in più di uno tra commentatori e addetti ai lavori avevano pronosticato la fine del dominio di Siena in ambito nazionale.

La stagione regolare sembrava confermare il venir meno del gap tra le due formazioni, dal momento che il confronto tra le due si era concluso con una vittoria casalinga per parte (63-56 per Milano all'andata e 77-68 per Siena al ritorno), bilancio stagionale al quale va aggiunto la finale di Coppa Italia, vinta da Siena al fotofinish  per 67-65 dopo un convulso e contestatissimo finale.

Entrambe le squadre sono arrivate alla finale con lo stesso ruolino di marcia nei precedenti due turni di playoff (sei vittorie e una sconfitta) e in uno stato di forma che sembra buono.

Prima di gara-1 erano quindi in molti ad attendersi una possibile sorpresa da parte di Milano.


Milano che, nei primi minuti, è partita forte andando avanti nel punteggio, salvo poi subire il ritorno e il sorpasso da parte di Siena.

Nel secondo quarto Milano era arrivata ad un punto di distanza, ma poi Siena ha prodotto un nuovo allungo chiudendo il primo tempo sul 51 a 43.

Nel terzo quarto Siena è salita in cattedra, arrivando a toccare i 18 punti di vantaggio e chiudendo il periodo sul +13 (71-58), con una Milano che in alcuni tratti è sembrata annichilita e in balia dell'avversario.

L'ultimo quarto ha visto un rilassamento di Siena e un rientro prepotente di Milano fino al 70-75 ad un paio di minuti dal termine, con Radosevic che tutto solo ha incredibilmente sbagliato la schiacciata che sarebbe valsa il -3.

Da lì in poi Siena ha ripreso in mano le redini dell'incontro, chiudendo il match sul punteggio di 86 a 77.

Complessivamente si è trattato di una gara con un divario minore rispetto a quello esistente nelle precedenti due finali, anche se comunque Siena si è dimostrata superiore mettendo in campo più attenzione e più aggressività.
Milano ha perso la sfida a rimbalzo (37 a 31 per Siena, dato piuttosto sorprendente dal momento che sulla carta il pacchetto lunghi di Milano è superiore) e ha commesso alcune ingenuità piuttosto gravi (per tre volte ha perso palla in seguito all'infrazione dei 24 secondi e in due occasioni, entrambe le volte con Malik Hairston, ha vanificato un'azione d'attacco perchè il giocatore americano ha calpestato la linea laterale).

In casa Mens Sana l'MVP è stato Bo McCalebb (autore di una prova da 25 punti con un sontuoso 9/9 ai liberi, 5 rimbalzi e 5 assist), coadiuvato da un ottimo Bootsy Thorton (19 punti in 34 minuti) e da un solido David Andersen (17 punti con un 2/3 da 3 punti e un 8/9 ai tiri liberi).
 

Sul fronte Olimpia invece va segnalata la bella prestazione di Alessandro Gentile (che ha messo ha referto 14 punti subendo 8 falli e dimostrando parecchia personalità), mentre la nota negativa è rappresentata da Ioannis Bouroussis, assolutamente insufficiente (il centro greco ha chiuso con un modesto quanto eloquente 2/8 complessivo al tiro).

La serie è ancora lunga, ma gara-1 sembra dire che ha un favorito: Siena.


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